Nel panorama dell’industria siderurgica globale, il futuro sembra sempre più green, anche grazie all’innovazione e alla tecnologia friulana di Gruppo Danieli. La multinazionale con sede a Buttrio ha annunciato un accordo storico con SSAB, il colosso scandinavo della siderurgia, per la costruzione di una nuova acciaieria eco-sostenibile a Lulea, in Svezia. Questo impianto, che sarà avviato nel 2028, promette di ridurre le emissioni di CO2 della Svezia del 7%, segnando un significativo passo avanti nella lotta contro il cambiamento climatico.
L’accordo prevede che Gruppo Danieli fornisca una soluzione tecnologica chiavi in mano, altamente automatizzata, per il nuovo mini-mill di SSAB. L’impianto sarà equipaggiato con due forni elettrici ad arco, dotati di brevetto Danieli, alimentati da rottame e da una miscela di spugna di ferro priva di combustibili fossili. Si tratta di un’innovazione che non solo ridurrà significativamente le emissioni di carbonio, ma migliorerà anche l’efficienza e la sostenibilità della produzione di acciaio.
Le autorizzazioni ambientali necessarie dovrebbero essere ottenute entro la fine del 2024, mentre l’avvio dell’impianto è previsto per la fine del 2028, con il raggiungimento della piena capacità operativa l’anno successivo. Una volta completato, l’impianto sostituirà il sistema di produzione attuale basato sull’altoforno a Lulea, che sarà smantellato. Questo progetto rappresenta un passo cruciale nel processo di decarbonizzazione che SSAB ha intrapreso diversi anni fa, con Gruppo Danieli come partner chiave.
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