Susan Carol Holland, Presidente di Amplifon, ha dimostrato come visione strategica e impegno sociale possano intrecciarsi per creare valore duraturo. Sotto la sua guida, nel 2020, è nata la Fondazione Amplifon, un’iniziativa che ha posto l’inclusione sociale al centro della propria missione. Secondo Maria Cristina Ferradini, Managing Director dell’Ente, “impatto” è la parola chiave per descrivere il lavoro della Fondazione, tanto sulla società quanto sull’azienda stessa.
La Fondazione Amplifon rappresenta un esempio di realtà corporate che supera il tradizionale approccio erogativo. Come spiega Maria Cristina Ferradini, l’obiettivo è razionalizzare e sistematizzare l’impegno sociale dell’azienda, rendendolo più efficace e duraturo. Tale impostazione strategica consente di consolidare il ruolo di Amplifon come leader non solo nel settore dell’hearing care, ma anche nel campo della responsabilità sociale. Questo approccio innovativo si riflette nei numeri: nel 2023, la Fondazione ha investito 3,5 milioni di euro in sei progetti, supportando direttamente 23.000 persone. Tra le iniziative più significative spicca il progetto “Ciao!”, nato durante la pandemia per contrastare la solitudine degli anziani nelle RSA attraverso tecnologie avanzate di video connessione.
La Fondazione Amplifon non si limita ai confini italiani. Grazie alla presenza consolidata dell’azienda in Paesi come Spagna, Stati Uniti, Australia, Francia e Portogallo, la missione dell’Ente si è diffusa a livello internazionale. Questo approccio globale ha quindi permesso di replicare iniziative come “Ciao!” in nuovi contesti, amplificando l’impatto sociale delle attività.
Un elemento distintivo del lavoro di Susan Carol Holland e del CEO di Amplifon Enrico Vita è l’importanza attribuita alla qualità umana dei collaboratori e delle collaboratrici. Il CEO sottolinea come il successo di progetti di questa portata richieda non solo competenze, ma anche l’impegno di persone dotate di integrità e sensibilità. Questa cultura aziendale basata su etica e gentilezza diventa un motore per l’engagement e la creazione di valore condiviso.