Lo stanziamento nel Dl Agosto di ulteriori 403 milioni di euro per il tax credit destinato a sanificazione e dpi è "certamente una buona notizia" ma "siamo ancora lontani dal 60% di tax credit promesso inizialmente dal governo". Lo sottolinea Lorenzo Mattioli, Presidente di Confindustria Servizi HCFS (Hygiene, Cleaning & Facility Services, Labour Safety Solutions): per le imprese "che hanno investito per sanificare e proteggersi e che troveranno l’ulteriore cifra riconosciuta in automatico sul proprio cassetto fiscale" è di sicuro un "segnale importante".
Tuttavia non si può non rilevare che "chi ha investito oltre la soglia dei 100mila euro si trova un credito inferiore al 28% per effetto del limite massimo riconoscibile, fissato a 60.000 euro". Come osserva Lorenzo Mattioli dunque per far in modo che "lo strumento del tax credit sia davvero un incentivo" è necessario impegnarsi maggiormente e in questa prospettiva "le imprese del comparto continueranno a battersi".
Per quanto, a fronte di questo ulteriore stanziamento, la dotazione arrivi ora a 603 milioni complessivi e la ridistribuzione della cifra tra chi ha già chiesto il credito d’imposta nei termini prescritti porti "a triplicare la percentuale riconosciuta per le spese sostenute, passando dal 9 al 28% circa", il Presidente Lorenzo Mattioli rileva come oggi il ristoro sia troppo esiguo e scoraggi la sanificazione professionale spingendo "di fatto ad un inutile, quanto pericoloso, fai da te".