Alessandro Benetton
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Alessandro Benetton a Madrid: quando la visione incontra le relazioni

In Spagna per una serie di importanti incontri, Alessandro Benetton ha ribadito il ruolo strategico che il Paese riveste nel piano di sviluppo internazionale delle realtà di Edizione. Intervistato nell’ambito del VI Foro Internacional Expansión, appuntamento di rilievo nel panorama economico iberico, si è soffermato anche sulla partnership strategica con Abertis, attore chiave nel settore delle infrastrutture spagnolo: “Ho avuto il piacere di riallacciare i rapporti con Florentino Pérez. L’ultima volta che ci siamo incontrati è stato per l’inaugurazione del nuovo stadio Santiago Bernabéu, un momento che ha simboleggiato il futuro degli impianti sportivi globali. Questo progetto, guidato dall’innovazione e dalla visione, riflette valori che condividiamo anche nel modo in cui pensiamo alle infrastrutture e alla mobilità”.

L’intervista su “Expansión”

È stato naturale concentrare l’attenzione sulla Spagna. Abbiamo trovato molti elementi favorevoli in questo Paese”: Alessandro Benetton lo ha ribadito anche nel corso di un’intervista realizzata appositamente per “Expansión” e che è stata pubblicata sul quotidiano lo scorso 2 giugno. Inevitabile parlare di Abertis: “Dopo il rinnovamento della governance di Abertis nel 2023 sono stati acquisiti nuovi asset per un valore di 6,5 miliardi di euro, grazie anche a un aumento di capitale di 1,7 miliardi da parte di Mundys e ACS”. Inoltre “abbiamo aumentato il numero di asset tramite acquisizioni: in Porto Rico con quattro autostrade; in Cile, con la Ruta Cinco; in Spagna, con la Ruta del Camino e la M-45 di Madrid, dove siamo saliti al 100% del capitale”. Una vision condivisa anche con Florentino Pérez, Presidente di ACS, che Benetton ha incontrato nel corso della sua visita a Madrid: “Abertis prevede di investire altri 4 miliardi di euro nella manutenzione e sviluppo delle infrastrutture in gestione entro il 2029”.

L’imprenditore ha poi ribadito l’intenzione di crescere anche nel settore aeroportuale:Cercheremo opportunità ovunque, senza limiti geografici: Stati Uniti, Europa, Sud Europa”. Quanto realizzato a Fiumicino d’altronde fa ben sperare: “Il lavoro a Roma è stato fantastico. Fiumicino da otto anni è il primo aeroporto europeo per qualità dei servizi e quest’anno è entrato nella top ten mondiale. È un esempio di cosa intendiamo per azionisti ispiratori. Abbiamo raggiunto 50 milioni di passeggeri e ci sono aspettative di crescita importanti”.

Innovazione e sostenibilità

Partendo proprio dall’esperienza di Fiumicino, Alessandro Benetton ha posto l’attenzione su due dei pilastri delle realtà di Edizione. Da un lato l’innovazione: “Abbiamo lanciato un centro di innovazione da 50 milioni di euro, uno spazio per startup che migliorino l’esperienza dei viaggiatori”. Dall’altro la sostenibilità: “L’obiettivo è che Fiumicino sia carbon neutral entro il 2040. Abbiamo installato il più grande impianto solare aeroportuale d’Europa. L’82% dell’energia è rinnovabile e il 75% dei materiali è riciclato”.

Innovazione e sostenibilità “non sono un costo, ma un modo per migliorare l’azienda”. E per contribuire attivamente a costruire un futuro migliore per tutti: “Otteniamo buone idee e capiamo cosa pensa la nuova generazione. Non aspettiamo che nascano altrove. Le coltiviamo noi”.

Lo sguardo sul futuro di Edizione

“Ci stiamo aprendo a nuovi settori. Abbiamo fatto un piccolo investimento con il Gruppo americano BDT in IMA e Promach (macchinari e imballaggi): 100 milioni di euro, ma è l’inizio di un nuovo percorso. Le rinnovabili sono un altro campo che vogliamo esplorare. La mia esperienza nel private equity può essere utile: ci sono molti veicoli interessanti da analizzare”, ha spiegato Alessandro Benetton ricordando poi che in Spagna “lavoriamo con Avolta, un’azienda fortemente orientata al mercato spagnolo e con una tradizione consolidata, poiché abbiamo acquistato Aldeasa tramite Autogrill. Siamo molto soddisfatti della sua crescita. Abbiamo ridotto il debito e aumentato la redditività senza rinunciare alla capacità di investire, perché le buone aziende devono saper rispondere su tutti i fronti”.

Una vision che permea tutte le realtà di Edizione: “Come investitori, cerchiamo di contribuire in modo olistico agli investimenti. Devono essere appropriati dal punto di vista finanziario, ma anche positivi per le comunità locali e per la sostenibilità, che non riguarda solo la natura, ma una sostenibilità più globale. Posso dire che abbiamo trovato buoni partner con cui condividiamo questa visione, una virtù non facile da trovare oggi: avere partner con cui bilanciare le esigenze di breve termine con quelle di lungo periodo. Come Edizione “vogliamo essere investitori con una visione di lungo termine. Dobbiamo immaginare che ciò che facciamo oggi sia positivo anche per le generazioni future”.

In IE Business School con 150 studenti: leadership e futuro condiviso

Nell’ambito della visita a Madrid dello scorso maggio, Alessandro Benetton ha avuto inoltre modo di incontrare il Re Felipe VI e di confrontarsi con rappresentanti del mondo imprenditoriale spagnolo. Inoltre, è intervenuto presso la prestigiosa IE Business School di Madrid dove a oltre 150 studenti ha illustrato la sua vision sul business che si erge sui pilastri di leadership, discontinuità e valore condiviso: “Tornare in un ambiente accademico è sempre stimolante, soprattutto dopo le recenti conversazioni alla Columbia, Harvard e Bocconi all’inizio di quest’anno. Queste interazioni fanno parte di un percorso più ampio per entrare in contatto con la prossima generazione di leader aziendali. Oltre i confini e le prospettive”.

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