Sostegno verso le raccomandazioni di Mario Draghi nel recente report sulla competitività europea, nello specifico per quanto riguarda il settore automobilistico, e possibilità che questo rappresenti il “campanello d’allarme di cui l’Europa aveva bisogno”. A evidenziarlo è Luca de Meo, CEO di Renault Group e Presidente dell’ACEA (Associazione dei Costruttori Europei di Automobili), in un intervento pubblicato su LinkedIn.
Giudizio positivo, dunque, per un report che in alcuni passaggi riflette anche molte delle preoccupazioni espresse in passato da Luca de Meo, in particolare nella lettera inviata alle Istituzioni europee lo scorso marzo contenente diverse proposte per rilanciare il settore.
Come osservato dal CEO di Renault Group, il report “potrebbe essere il campanello d’allarme di cui l’Europa aveva bisogno”, utile per “portare in primo piano le nostre sfide più vitali: promuovere l’innovazione, rafforzare la politica industriale e garantire che la decarbonizzazione sia in linea con la competitività”, specifica Luca de Meo definendo quanto fatto da Mario Draghi come un “lavoro colossale” che, tra le altre cose, mette in risalto “l’importanza strategica dell’industria automobilistica”.
Emergono in parallelo anche alcune delle proposte fatte dal CEO di Renault Group per una maggiore leadership europea in ambito automobilistico: “La necessità per gli attori europei di adottare un approccio aperto e collaborativo; la necessità di una politica industriale olistica, della neutralità tecnologica, delle zone del Green Deal, del sostegno alla manifattura e di un chiaro programma regolamentare per promuovere l’innovazione; l’importanza dei piccoli veicoli elettrici europei a prezzi accessibili”. Anche in quest’ottica, da parte di Renault Group piena collaborazione per “portare contributi e idee, con franchezza e apertura”, così Luca de Meo in conclusione.
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