L’Italia avrà bisogno almeno di un anno e mezzo di impegno e sacrificio per superare la crisi economica causata dalla pandemia di Coronavirus: sono le stime di Gianpietro Benedetti, presidente del Gruppo Danieli, che ha commentato il futuro del sistema produttivo italiano. Riguardo al settore di attività del Gruppo, il manager parla di perdite di fatturato che andranno da un minimo del 10 ad un massimo del 25%: “Molto dipenderà se il mercato potrà ripartire appieno entro luglio”. Difficoltà maggiori affronteranno ristoranti, bar e in generale tutta la filiera del turismo, con le città più importanti che vedranno gli introiti diminuire anche del 50%. Per questo, il Presidente sottolinea l’importanza del sostegno dello Stato, in particolare riguardo ad un preciso programma di investimenti, che per essere efficace dovrà possedere una visione nel medio-lungo termine: “La ripresa si avvertirà nel secondo trimestre 2021 – spiega Gianpietro Benedetti – le aziende che rimarranno attive saranno più agguerrite e cresceranno supportando il recupero del Pil. Rimaniamo ottimisti e rimbocchiamoci le maniche: più che mai il futuro si costruisce oggi”.
