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Trasporti

Aeroporti digitali e biometrici: la visione di SITA sul futuro dei viaggi

Nel 2030 il modo di viaggiare sarà completamente diverso”. Sergio Colella, presidente di SITA Europa, non lascia spazio a interpretazioni: il trasporto aereo sta attraversando un’evoluzione radicale e irreversibile, spinta da tecnologia, digitalizzazione e nuove esigenze dei passeggeri.

Fondata nel 1949 dalle dieci principali compagnie aeree del tempo, SITA nasce con l’ambizione di creare una rete globale di comunicazione a supporto dell’intero ecosistema aeroportuale. Oggi quell’obiettivo iniziale si è trasformato in una leadership consolidata: presente in oltre 200 Paesi, con circa 5.000 dipendenti di 130 nazionalità, l’azienda lavora con i maggiori vettori aerei e autorità aeroportuali, orchestrando ogni fase del viaggio — dalle informazioni al check-in, dalla sicurezza alla gestione dei bagagli.

E il contesto è chiaro: secondo le stime IATA, i passeggeri passeranno dai 4 miliardi del 2024 a oltre 8 miliardi nel 2040. Una crescita impressionante che pone sfide concrete a infrastrutture spesso già al limite. “Non possiamo costruire nuovi aeroporti ovunque – afferma Colella – Dobbiamo sfruttare al meglio quelli esistenti, renderli intelligenti e interamente digitali. L’esperienza del viaggio deve ruotare attorno al passeggero”.

SITA opera su tre assi strategici: aeroporti, compagnie aeree e governi. Ognuno ha un ruolo decisivo: gli aeroporti devono governare flussi di passeggeri sempre più connessi, le compagnie offrire esperienze personalizzate e senza frizioni, mentre i governi — spesso azionisti delle infrastrutture — devono garantire sicurezza e compliance. “La digitalizzazione è il catalizzatore che unisce tutti questi elementi – sostiene Colella – È il motore della crescita sostenibile del settore”.

Il volto diventa passaporto

L’innovazione firmata SITA sta cambiando il volto — letteralmente — degli aeroporti. Tecnologie biometriche e riconoscimento facciale stanno diventando la nuova normalità in Paesi come Stati Uniti e Medio Oriente, dove il volto del passeggero sostituisce documenti e carte d’imbarco. “L’Europa è in ritardo e questo rischia di penalizzare la competitività dei nostri hub“, osserva Colella.

Più diffusi anche nel Vecchio Continente sono invece i servizi self-service, che permettono l’imbarco autonomo e riducono i costi operativi. Ma il cambiamento va oltre il digitale.

Smart airport: tecnologia e design made in Italy

Oltre ai software, anche lo spazio fisico dell’aeroporto deve evolversi. In questa direzione va l’acquisizione di CCM, azienda milanese specializzata nella progettazione e produzione di interni aeroportuali. “È un’eccellenza italiana, un gioiello del Made in Italy“, commenta Colella. Le soluzioni CCM — dai banchi check-in alla segnaletica — si integrano perfettamente con le tecnologie sviluppate da SITA, creando ambienti smart in grado di migliorare flussi, automatizzare processi e ridurre la congestione.

Questa operazione si aggiunge a quella del 2019 con l’ingresso di Software Design, realtà napoletana attiva nello sviluppo di soluzioni digitali per il trasporto aereo. Due acquisizioni che rafforzano la presenza strategica di SITA in Italia, dove conta oggi 170 dipendenti e una sede operativa anche a Roma.

Tracciare i bagagli, migliorare l’esperienza

Una delle sfide più sentite dai passeggeri resta la gestione dei bagagli. Ma anche qui i dati parlano di progressi evidenti: secondo il report SITA Baggage IT Insights 2025, le irregolarità globali sono scese a 6,3 bagagli ogni mille viaggiatori, rispetto ai 6,9 dell’anno precedente e ai 18,9 del 2007. In Europa il dato è ancora superiore (12,3), ma in netto calo (-26% dal 2007).

La tecnologia gioca un ruolo decisivo: “Oggi due terzi dei bagagli smarriti vengono riconsegnati entro 48 ore“, spiega Colella. “Abbiamo collaborato con Apple per integrare WorldTracer con la funzione Share Item Location, così i passeggeri possono condividere la posizione dell’AirTag e monitorare in tempo reale il proprio bagaglio. Una soluzione che migliora efficienza e soddisfazione“.

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