Motorola non è mai stata così presente nel panorama italiano. Con una quota di mercato che ha raggiunto il 15%, l’azienda si è guadagnata il terzo posto a volume nel mercato mobile. Il merito? Un equilibrio calibrato tra tecnologia avanzata e prezzi abbordabili. Lo conferma Carlo Barlocco, Executive Director & General Manager di Motorola Italia: “Abbiamo riportato in alto un brand che era già forte, puntando su fascia media con contenuti premium pensati soprattutto per la Gen Z”.
Il cuore della trasformazione? Edge e Razr, le nuove famiglie di smartphone. Con materiali che sfidano le convenzioni (Alcantara, finiture in legno) e un design che parla di sostenibilità, stile e robustezza, Motorola risponde a una nuova esigenza: distinguersi con gusto e sostanza. L’estetica, però, è solo la cornice. Al centro, l’intelligenza artificiale. Barlocco lo dice chiaramente: il futuro sarà predittivo. L’AI dovrà imparare a conoscere l’utente, anticipare bisogni, agire prima ancora di essere chiamata in causa. È così che nascono le nuove funzioni di Moto AI: Next Move, Playlist Studio, Image Studio e Look and Talk — strumenti che trasformano l’uso quotidiano in un’esperienza fluida e su misura.
Il progetto, però, non si ferma allo smartphone. L’ecosistema Motorola cresce, spingendosi oltre. Grazie ad alleanze strategiche con Google, Meta, Microsoft e Perplexity, l’azienda integra AI, controllo e produttività in un’unica visione: offrire accesso potenziato, creatività aumentata e comfort digitale. “Innovare per noi significa proporre nuovi form factor, ampliare la gamma e investire su hardware, software e user experience”, spiega Barlocco. In un mercato in contrazione, Motorola gioca all’attacco: l’upgrade è il nuovo desiderio, e l’AI è la leva che lo renderà irresistibile.



