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Lavoro

Hippocrates tra le aziende in cui conviene fare carriera: la classifica di Linkedin

Hippocrates si posiziona tra le prime cinque aziende italiane dove conviene fare carriera, secondo la classifica di LinkedIn del 2024. La holding di farmacie ha conquistato il quinto posto nella graduatoria delle Top Companies grazie soprattutto alle opportunità di crescita professionale e di carriera che offre ai suoi dipendenti.

LinkedIn ha utilizzato dati proprietari, provenienti dai profili degli utenti del social network e opportunamente aggregati e resi anonimi, per valutare le aziende su otto indicatori. Tra questi, la capacità di avanzamento, l’aumento delle competenze, la stabilità aziendale, le opportunità esterne, l’affinità aziendale, la diversità di genere, il background formativo e il numero dei dipendenti in Italia. In tale contesto, Hippocrates si è distinta per la promozione interna dei dipendenti e i trasferimenti verso nuove posizioni all’interno dell’azienda. L’attenzione posta all’aggiornamento e alla formazione continua dei collaboratori ha contribuito al significativo aumento delle competenze. La stabilità aziendale, misurata attraverso i tassi di abbandono e la percentuale di dipendenti che rimangono in azienda per almeno tre anni, ha confermato l’attrattività della holding come datore di lavoro.

Le opportunità offerte ai dipendenti da recruiter esterni o altri datori di lavoro sono state un ulteriore elemento preso in considerazione nella valutazione di LinkedIn. Per essere incluse nella classifica, le aziende dovevano avere almeno 500 dipendenti in Italia alla fine del 2023, con un tasso di uscite non superiore al 10% della forza lavoro e un limite simile per i licenziamenti. La classifica del 2024 ha evidenziato l’importanza di investire nell’esperienza del personale, attraverso iniziative di formazione e aggiornamento professionale, l’adozione dell’Intelligenza Artificiale e la flessibilità delle condizioni lavorative.

Oltre a Hippocrates, altre tre aziende del settore farmaceutico si sono distinte nella classifica: Bayer, Eli Lilly e Procter & Gamble.

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