C’è un’azienda londinese da quasi 100 miliardi di dollari che gioca un ruolo centrale nelle strategie di business delle più grandi compagnie mondiali, ma che continua a rimanere sotto il radar del grande pubblico. Si chiama Relx Plc, e al timone di questa trasformazione silenziosa ma dirompente c’è Erik Engstrom, CEO dal 2009. Sotto la sua guida, Relx è passata dall’essere un’editrice tradizionale a diventare una potenza globale nell’ambito dell’intelligenza artificiale applicata all’analisi dati.
Quando Engstrom prende in mano le redini dell’azienda, Relx (nata dalla fusione tra la britannica Reed International e l’olandese Elsevier) è ancora fortemente legata al mondo editoriale. All’epoca, il 70% delle sue entrate proveniva dalla carta stampata. Oggi? Appena il 4%. Il resto arriva da una galassia di servizi digitali ad alto valore aggiunto: soluzioni per la gestione del rischio, supporto scientifico e medico, servizi legali e piattaforme per eventi e dimostrazioni.
Il merito principale di Erik Engstrom è stato proprio questo: scommettere con largo anticipo sulla trasformazione digitale, intuendo prima di molti altri il potenziale dell’intelligenza artificiale per processare enormi moli di dati e fornire strumenti predittivi e decisionali alle imprese. In particolare, il settore “Risk”, presidiato dalla controllata LexisNexis Risk Solutions, genera quasi il 90% dei ricavi dell’azienda e serve l’85% delle aziende Fortune 500.
Classe 1963, svedese, Erik Engstrom ha studiato ad Harvard e ha ricoperto ruoli chiave in aziende come Random House e Bain & Company prima di arrivare in Relx. Da quando è diventato CEO, ha puntato su una strategia che combina innovazione tecnologica, acquisizioni mirate e una gestione efficiente delle risorse.
Solo nel 2024, Relx ha portato a termine cinque acquisizioni strategiche che ne hanno ulteriormente rafforzato la posizione nel settore tech. Il manager ha mostrato una notevole capacità di interpretare l’evoluzione delle esigenze dei clienti, anticipando trend e investendo in soluzioni che oggi sono standard per il mercato.
Ma non è tutto oro quello che luccica. Il successo di Relx ha portato con sé anche alcune controversie, soprattutto legate ai prezzi elevati di alcune soluzioni offerte, in particolare nel settore accademico e scientifico. Alcuni gruppi di consumatori hanno lanciato campagne di boicottaggio, accusando l’azienda di pratiche poco trasparenti. Erik Engstrom e il suo team dovranno quindi affrontare nuove sfide: bilanciare crescita e sostenibilità, mantenere la leadership tecnologica e rispondere alle crescenti pressioni da parte di utenti e regolatori.