Paolo Gallo
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Primo trimestre 2022 di Italgas, l’AD Paolo Gallo: in crescita tutti i principali indicatori economici

“I positivi risultati del primo trimestre 2022 ci permettono di inaugurare il nuovo mandato in piena continuità con quelli che lo hanno preceduto, all’insegna della crescita costante di tutti i principali indicatori economici”: ha commentato così Paolo Gallo, Amministratore Delegato di Italgas, i risultati conseguiti dal Gruppo nel primo trimestre dell’anno, approvati in data 2 maggio 2022 dal CdA presieduto da Benedetta Navarra. Si tratta di “un risultato ancora più rilevante alla luce di un contesto socioeconomico condizionato dal forte rialzo dei prezzi sul mercato dell’energia, i cui effetti sono stati ulteriormente acuiti dal conflitto russo-ucraino in corso”, ha aggiunto l’AD.
I risultati consolidati al 31 marzo 2022 (non sottoposti a revisione contabile) riportano per Italgas un valore di ricavi totali pari a 354 milioni di euro, in aumento del 6,2% rispetto al primo trimestre 2021. L’EBITDA si attesta a 250 milioni di euro (+6,7%), l’utile netto adjusted a 88,9 milioni (+9,5%), mentre la posizione finanziaria netta a 4.954,7 milioni di euro (4.980 milioni di euro al 31 dicembre 2021). Come evidenziato dal Gruppo, gli investimenti realizzati nel periodo hanno raggiunto il valore di 179,5 milioni di euro (206,7 nel primo trimestre 2021) e sono stati dedicati principalmente alla trasformazione digitale di asset e processi, alla metanizzazione della Sardegna e al repurposing delle reti per abilitarle alla distribuzione di gas rinnovabili (biometano nell’immediato, idrogeno verde e metano sintetico nel medio periodo). Sono 128 i chilometri di nuove condotte posate nel primo trimestre 2022.
“Continuiamo ad investire nella trasformazione digitale dei nostri asset e dei processi e nella formazione delle nostre persone”, ha commentato Paolo Gallo: lo scopo è “abilitare il network al ruolo di principale volano della transizione energetica grazie alla possibilità di accogliere e distribuire quote incrementali di gas rinnovabili quali biometano, idrogeno verde e metano sintetico”. Come osservato dall’AD, “in Sardegna prosegue l’estensione del nostro network nativo digitale, che ha ridato linfa allo sviluppo energetico dell’isola. Un modello virtuoso che presto, e su scala più ampia, contiamo di sviluppare anche in Grecia lavorando al fianco del governo alla decarbonizzazione dell’economia e dei consumi”. Italgas ha reso nota anche l’acquisizione dell’azienda greca DEPA Infrastructure, operazione che si dovrebbe concludere nel primo semestre 2022.
Il Gruppo guidato da Paolo Gallo ha confermato, inoltre, di non disporre di attività produttive o personale dislocato in Russia, in Ucraina o in Paesi geo-politicamente allineati con la Russia, né di intrattenere rapporti commerciali e/o finanziari con tali Paesi. Tuttavia, si legge in una nota, “non è escluso che la situazione di tensione politico-economico indotta dal conflitto possa ripercuotersi, in una forma ad oggi non stimabile né prevedibile, sull’efficacia e tempestività della capacità di approvvigionarsi del Gruppo”. Da un sondaggio condotto da Italgas nel mese di marzo è emerso che nessuno dei fornitori ha segnalato impatti con il mercato russo. Un solo fornitore ha rilevato sub-forniture di origine ucraina per le quali ha predisposto iniziative per la ricerca di alternative.

Per maggiori informazioni:
https://www.teleborsa.it/News/2022/05/02/italgas-risultati-in-crescita-in-q1-2022-attenzione-ad-approvvigionamento-107.html#.YodoJahBzIU

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