Il gigante padovano dei forni industriali scrive un nuovo capitolo della sua storia imprenditoriale. Unox City ha aperto ufficialmente i battenti oggi, ergendosi su una superficie di 130.000 metri quadrati che abbraccia i comuni di Cadoneghe e Campodarsego. L’investimento monstre supera i 100 milioni di euro e fonde in un’unica cattedrale industriale gli stabilimenti produttivi, il Logistic Hub, l’Innovation Hub e l’Experience Hub. Una pietra miliare che ridefinisce l’orizzonte di crescita dell’intero Gruppo. Le radici di questa visione affondano in un decennio di pianificazione strategica, alimentata dalla volontà di consolidare il legame con il territorio d’origine. Enrico Franzolin, presidente e fondatore dell’azienda, ribadisce una filosofia controcorrente: negli anni ’90, mentre il mondo imprenditoriale abbracciava massicciamente la delocalizzazione, Unox scelse la strada opposta, puntando su un sistema produttivo locale e integrato. Il presidente della Regione Veneto Luca Zaia ha definito il progetto “il simbolo tangibile di ciò che può nascere quando l’impresa e le istituzioni si incontrano con visione, coraggio e responsabilità“, sottolineando come “il futuro non si costruisce solo con cemento e acciaio, ma con idee condivise, valori forti e una passione autentica per il territorio“.
L’amministratore delegato Nicola Michelon incornicia Unox City come trampolino di lancio per una nuova era di espansione internazionale, coincidente con l’avvio della produzione nel primo stabilimento estero negli Stati Uniti, tessera cruciale di una strategia che mantiene l’Italia al cuore della rete globale. Il masterplan industriale prevede complessivamente 12 impianti produttivi sul suolo nazionale, con un potenziale occupazionale che potrebbe raddoppiare dagli attuali 800 dipendenti fino a toccare quota 1800, iniettando linfa vitale nel tessuto socio-economico locale. Marco Schiesaro, sindaco di Cadoneghe, celebra l’evento come “un investimento industriale da record che unisce innovazione, sostenibilità e crescita occupazionale“, mentre Leopoldo Destro, past president di Confindustria Veneto Est, evidenzia come questo hub dimostri la capacità di rendere il territorio “competitivo, attrattivo e collegato alle filiere globali” attraverso la collaborazione tra impresa e istituzioni. Roberto Marcato, assessore allo Sviluppo Economico ed Energia della Regione Veneto, elogia l’impegno di Unox nella produzione da fonti rinnovabili quale “esempio concreto di come l’industria possa essere protagonista della transizione energetica“. Il prestigio aziendale trova conferma nei riconoscimenti ricevuti: Best Place to Work dal 2018 e l’ingresso nel 2024 nella prestigiosa classifica delle 100 migliori aziende europee secondo Fortune e Great Place To Work©.