Il passato, il presente, il futuro si intrecciano nella giornata promossa da ICS Maugeri S.p.A. per ricordare la figura di Salvatore Maugeri e omaggiare i 55 anni di attività della Fondazione che oggi ne porta il nome.
Era il 1965 quando lo scienziato e clinico, nato il 17 novembre 1905, istituì a Pavia la Fondazione Clinica del Lavoro: in questi anni il gruppo sanitario è arrivato a operare sull’intero territorio nazionale con 17 Istituti in sei regioni italiane (Piemonte, Lombardia, Liguria, Campania, Puglia e Sicilia), nove dei quali IRCCS, Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico riconosciuti dal Ministero della Salute. La passione per la ricerca, le sue brillanti intuizioni, l’approccio innovativo nella cura delle persone che Salvatore Maugeri concepì, assistendo quanti in quegli anni si ammalarono nei luoghi di lavoro per la scarsa sicurezza e poca salubrità, si esprimono oggi nell’impegno di medici, infermieri e operatori sanitari che all’interno dei centri Maugeri prestano assistenza nella riabilitazione pneumologica, cardiologica e neurologica.
Nel rispetto dei protocolli anti-Covid, è stato quindi organizzato, lo scorso 17 novembre, un evento in streaming sui canali social di ICS Maugeri S.p.A., per onorare questa ricorrenza. Nel corso della giornata si sono susseguiti diversi interventi, a intrecciare idealmente il filo che lega i valori promossi dal medico e studioso nel corso della sua vita e della sua professione, all’impegno che porta avanti oggi ICS Maugeri S.p.A. nella lotta contro la pandemia, al fianco del sistema sanitario nazionale, configurandosi come struttura d’avanguardia nella complessa riabilitazione successiva all’infezione da Coronavirus.
Tra gli interventi anche quello di Mario Melazzini, Amministratore Delegato di ICS Maugeri S.p.A., che, riagganciandosi al contesto e alle scelte di Salvatore Maugeri nella Medicina del lavoro, ha tracciato un parallelo con l’attuale situazione emergenziale: “Mutate le condizioni generali, allora come ora, c’è un sistema da riformare. La massa emotiva che ha colpito tutti noi, addolorati dall’impressionante numero di morti, dei ricoverati, avviliti dalla mancanza di posti nelle terapie intensive, credo abbia portato in questi mesi a giudizi affrettati, spesso sommari e avendo avuto il privilegio di occupare ruoli di rilievo al servizio delle Stato ritengo sia arrivato il momento di ripensare al sistema senza buttare al vento esperienze positive”.
In Lombardia e Piemonte sono stati oltre 2.500 i pazienti curati in questi mesi da ICS Maugeri S.p.A. che, a fronte della nuova fase pandemica, ha attivato reparti Covid-19 a Veruno (NO), Tradate (VA), Castel Goffredo, Milano, Pavia e Lumezzane (BS).