Per l’AD Alessandro Bernini “questi nuovi contratti confermano la solida diversificazione geografica del nostro backlog e l’affidabilità della nostra proposta di valore technology-driven”. Maire Tecnimont ha annunciato nei giorni scorsi che le sue controllate Tecnimont e Stamicarbon si sono aggiudicate nuovi ordini e integrazioni per licensing, servizi di ingegneria ed attività di engineering, procurement e construction (EPC). Il valore complessivo ammonta a circa 96 milioni di dollari: i nuovi contratti sono stati aggiudicati da clienti internazionali in Nigeria, Europa, Medio Oriente ed Estremo Oriente.
In particolare Maire Tecnimont, guidata dall’AD Alessandro Bernini, lavorerà in Nigeria alla realizzazione di un impianto di raffinazione della capacità di 100.000 barili al giorno, che sarà operativo nel 2025: l’impianto sarà realizzato all’interno del complesso di raffinazione di Port Harcourt, dove Tecnimont sta già eseguendo un contratto EPC per i lavori di ammodernamento del complesso. Il contratto FEED sottoscritto dall’African Refineries Port Harcourt Limited prevede inoltre uno studio di fattibilità per un’unità indipendente dell’impianto, destinata alla produzione di biocarburante sostenibile per l’aviazione (“SAF” – Sustainable Aviation Fuel, o BioJet), che sarà basato sul portafoglio di iniziative verdi di NextChem, e userà i rifiuti organici come feedstock.
“Siamo onorati di supportare la Nigeria sia nello sprigionare maggior valore aggiunto dalla trasformazione delle risorse naturali, sia nello sviluppo concreto dell’economia circolare per la prima volta nel Paese”, ha commentato l’AD Alessandro Bernini evidenziando come il BioJet rappresenti “una delle soluzioni più efficaci per ridurre l’impronta carbonica del settore dell’aviazione a livello globale”.
