Secondo quanto emerge dal primo Atlante Italiano dell’Economia Circolare, a seguire sul podio si posizionano il settore alimentare (11%) con realtà che redistribuiscono il cibo in eccedenza nelle mense, costruiscono una rete di economia solidale che comprende comunità di supporto all’agricoltura, riusano i fondi di caffè per coltivare funghi.
Seguono al terzo posto, con il 10,4%, le attività di raccolta e gestione dei rifiuti: dalla diversificazione degli scarti domestici, alla produzione di sacchetti ecosostenibili prodotti con carta riciclata, dalla realizzazione di eco-isole automatizzate per la differenziata, al riciclaggio di plastica, rifiuti, legno, vetro.