“Risultato solido in un mese certamente più sfidante alla luce delle mutate condizioni dei mercati”: come osserva l’AD Gian Maria Mossa, a marzo “la versatilità e la qualità” dell’offerta di Banca Generali hanno fatto la differenza. Lo dicono i risultati, resi pubblici lo scorso 7 aprile, con la raccolta netta che nel mese si attesta a 360 milioni di euro per un totale da inizio anno di 1.476 milioni. Numeri registrati in un contesto di forte incertezza, su cui ha pesato anche il dibattito intorno all’introduzione di dazi da parte delle autorità americane e la forte volatilità espressa dai mercati finanziari. Nonostante ciò, “restiamo concentrati sulle iniziative di medio-lungo periodo, puntando sull’innovazione e sullo sviluppo dei diversi progetti che abbiamo in rampa di lancio”: a confermare le parole di Gian Maria Mossa sono anche i segnali di miglioramento che Banca Generali continua a registrare sul fronte della composizione di prodotto con flussi in soluzioni gestite e liquidità più che raddoppiati rispetto allo scorso anno.
Nello specifico, le soluzioni gestite a marzo si sono attestate a 160 milioni di euro nel mese: da inizio anno 427 milioni (+131% a/a). Tra queste si distinguono in particolare i contenitori finanziati in quanto prodotto maggiormente richiesto, con flussi netti per 180 milioni di euro nel mese (364 milioni da inizio anno, +27%) dimostrando un grande riscontro dalla clientela che prosegue ininterrottamente dal novembre 2023. I fondi/Sicav continuano il trend di raccolta netta positiva, grazie all’offerta di fondi di casa (50 milioni di euro nel mese, 160 milioni da inizio anno), che più che compensano i deflussi da quelli di terzi.
“L’attenzione che ci arriva dai banker nel recruiting, e dai clienti, specie tra gli imprenditori, insieme alle novità di prodotto, ci fanno guardare con fiducia e ottimismo alle dinamiche commerciali dei prossimi mesi”, ha infine commentato l’AD Gian Maria Mossa.