Serenissima Ristorazione, realtà leader nella ristorazione collettiva e commerciale, ha chiuso il 2024 con performance economico-finanziarie in netta crescita. Sotto la guida del Presidente Mario Putin, il Gruppo ha registrato un fatturato consolidato di 593,5 milioni di euro, in crescita del 9,8% rispetto all’anno precedente.
Un risultato reso possibile da una visione imprenditoriale solida e da un team di oltre 12.000 collaboratori e collaboratrici, in aumento del 5,7% rispetto al 2023. “Questi risultati sono stati possibili solo grazie al grande lavoro di tutto il personale del Gruppo”, ha dichiarato il Presidente, sottolineando il ruolo centrale delle risorse umane nell’evoluzione dell’azienda.
Nel corso del 2024, Serenissima Ristorazione ha effettuato investimenti per oltre 30 milioni di euro, focalizzati sull’innovazione tecnologica e sulla sostenibilità ambientale. Tra questi, spiccano i 4 milioni di euro destinati al nuovo centro di produzione di Napoli, la cui apertura è prevista per settembre e che amplierà i servizi nell’ambito della ristorazione scolastica e socio-sanitaria in Campania. Il Sud Italia si conferma così una zona strategica per l’azienda, con un fatturato di oltre 50 milioni di euro nel 2024, pari a un incremento del 20% rispetto all’anno precedente.
Tra gli altri interventi chiave, anche l’ampliamento dell’hub logistico di Rossi Giants, controllata del Gruppo, a supporto dei servizi per il mercato Horeca, e il potenziamento del centro operativo di Boara Pisani (PD), finalizzato allo sviluppo delle linee produttive e all’espansione in nuovi mercati, tra cui GDO, catering crocieristico e catering aereo.
“L’investimento nel Sud Italia conferma il nostro impegno nel rafforzare un’area strategica per il gruppo, con importanti margini di crescita, come dimostrano i risultati finora ottenuti – ha concluso Mario Putin – Questo intervento si inserisce nel piano di sviluppo delle attività nei settori core della nostra azienda – ristorazione scolastica, aziendale e socio-sanitaria – che rappresentano per noi una solida base su cui costruire i progetti futuri”.
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