Terna: il progetto Tyrrhenian Lab
Aziende

Terna: il progetto Tyrrhenian Lab un’importante occasione per formare direttamente i propri dipendenti

Sul quotidiano “Domani” del 31 luglio è uscito un articolo che tratta di uno dei più grandi problemi per le aziende nel prossimo futuro: la difficoltà di trovare da qui al 2026 laureati con le giuste competenze per completare i progetti finanziari che beneficeranno dei fondi europei. Lo ha rilevato un’indagine di Unioncamere, in base alla quale in questo periodo mancheranno all’appello circa 50-60mila laureati all’anno, soprattutto provenienti dalle facoltà Stem (acronimo di Science, technology, engingeering and mathematics). Una perdita dovuta sia al numero insufficiente di giovani che escono dall’università, sia alla tendenza di molti laureati a preferire il lavoro all’estero. Come reagire quindi a una potenziale carenza di professionalità tecniche? La risposta più efficace è quella di intercettare gli studenti di ingegneria al quarto anno e mostrare loro le principali caratteristiche dell’impresa. È sulla base di questo principio che nasce un’importante operazione messa in campo da Terna, il gestore della rete elettrica nazionale che svolge un ruolo da regista della transizione ecologica. Il Gruppo guidato dall’AD e DG Stefano Donnarumma assume circa 450 persone ogni anno, con una percentuale di laureati del 74%, in primis ingegneri elettrici, informatici, edili ed energetici. Per attrarre e sviluppare competenze tecnologiche e digitali al sud, Terna ha avviato il Tyrrhenian Lab, un progetto che prevede un investimento complessivo di circa 100 milioni di euro sviluppato in collaborazione con le Università di Palermo, Salerno e Cagliari. Nello specifico, l’iniziativa si basa sulla realizzazione di un master annuale in “Digitalizzazione del sistema elettrico per la transizione energetica”, offerto per tre anni a tre gruppi di studenti delle rispettive università. Saranno 135 i laureati coinvolti, che poi verranno assunti da Terna. Tre gli obiettivi cruciali del progetto, come sottolineato dall’AD e DG Stefano Donnarumma: “Investire sui giovani, accrescere le nostre competenze specialistiche e valorizzare i territori”. Il Gruppo ha inoltre lavorato in parallelo potenziando la sua Academy interna: 145mila ore di formazione, 35 pro capite, per oltre 5.000 dipendenti con focus sulle competenze manageriali e di leadership. Per attirare i giovani ingegneri, fisici e matematici, le aziende devono puntare su un’esperienza di lavoro stimolante, meglio ancora se legata ai temi green, con opportunità di carriera e un ambiente che rispetti la qualità della vita dei dipendenti. Terna si sta muovendo già da tempo su questo percorso.

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