Non ha dubbi Alessandra Ricci: la transizione sostenibile è un processo che deve riguardare la società a 360° e coinvolgere cittadini, aziende e istituzioni. Con il nuovo Piano Industriale, che non a caso è stato denominato “Insieme2025”, SACE è in prima linea per supportare il cambiamento. L’Amministratore Delegato lo ha ribadito durante la tappa italiana di “Acciaio. Le nuove frontiere della sostenibilità”, la serie di eventi promossa da AFV Beltrame Group.
Tenutasi lo scorso 28 marzo allo Chervò Golf Hotel & Resort a San Vigilio Pozzolengo (Brescia), la tavola rotonda è stata l’occasione per il leader del settore siderurgico di illustrare la propria strategia sulla decarbonizzazione e presentare “Chalibria”, il primo acciaio certificato “carbon neutral”. Temi centrali dell’incontro la sostenibilità e i nuovi trend dell’economia, con un approfondimento sulle sfide della filiera dell’acciaio. Tra i relatori, oltre ad Alessandra Ricci, anche Regina Corradini d’Arienzo (AD Simest), Giovanni Baroni (Vicepresidente di Confindustria e Presidente Piccola Industria Confindustria), Carlo Carraro (Rettore emerito e Professore di Economia Ambientale Università Cà Foscari di Venezia) e Marco Mari (Presidente Green Building Council Italia).
Nel suo intervento, la manager alla guida di SACE ha ricordato l’impegno del Gruppo a sostegno della transizione. Oltre a integrare la sostenibilità nella propria strategia e a ridisegnare il business model, la controllata del MEF opera attraverso quelli che Alessandra Ricci definisce “strumenti concreti”: Green Loan e Sustainability-Linked Loans per quanto riguarda l’ambito internazionale, mentre sul mercato domestico spiccano le Garanzie Green. Senza dimenticare che dei 111 miliardi di euro previsti da “Insieme2025”, oltre 60 saranno a sostegno di investimenti in settori ad alto impatto per l’economia nazionale e progetti green.
“Questi strumenti – ha commentato l’AD – fanno di noi l’unica realtà italiana in grado di garantire e al contempo rilasciare certificazioni green taxonomy compliant. Da dicembre 2020 ad oggi abbiamo già supportato centinaia di progetti green in Italia per oltre 8 miliardi di euro e oggi lo facciamo anche con nuovi strumenti come il Green Reverse Factoring, grazie all’introduzione di meccanismi premianti in funzione della proiezione ESG delle imprese fornitrici”.
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