Iren, la multiutility guidata dal Presidente Luca Dal Fabbro, ha firmato di recente un accordo con l’azienda australiana Altamin Limited per lo sviluppo del recupero del litio dalle salamoie geotermiche presso l’Altamin’s Geothermal Lithium Project nel Lazio.
Il litio è una materia prima critica impiegato soprattutto nelle batterie e la sua domanda è in costante aumento. Viene infatti utilizzato in una moltitudine di ambiti: dagli smartphone ai tablet, dalle auto elettriche allo stoccaggio dell’elettricità. Attualmente, l’Unione Europea e l’Italia dipendono fortemente dalle importazioni estere per il litio, il quale viene principalmente prodotto in Australia, Cile e Cina. L’accordo tra Iren e Altamin rappresenterebbe dunque un importante passo verso il potenziamento delle capacità di approvvigionamento di questa materia critica in Italia e nel Vecchio Continente, fondamentale per garantire una transizione energetica sostenibile.
“Il litio compare nell’elenco delle 34 materie prime critiche censite dalla Commissione Europea – ha osservato il Presidente di Iren Luca Dal Fabbro – ed è compreso anche tra le 17 classificabili come strategiche. Si stima che il fabbisogno italiano di questo elemento, per le filiere produttive legate alla transizione energetica e digitale, cresca entro il 2040 fino a 15 volte rispetto a quello del 2020. Da qui l’interesse di Iren, gruppo in prima linea nel recupero delle materie prime critiche, a mettere a disposizione il proprio know-how, partecipando a progetti innovativi nel settore. Quello con Altamin è tra i primi progetti europei a mettere in connessione le necessità industriali e i processi di economia circolare: la nostra forte esperienza in questo campo potrà fornire un supporto strategico e di valore”.
Altamin, società quotata con sede a Perth, nell’Australia occidentale, è attiva in Italia da oltre dieci anni svolgendo attività di identificazione, valutazione e sviluppo di progetti minerari strategici. Il suo Geothermal Lithium Project nel Lazio ha ottenuto sei licenze esplorative per il recupero di litio e di eventuali altri minerali preziosi dalle salamoie geotermiche. Negi anni ’70 l’azienda aveva già esplorato l’area per valutare la possibilità di produrre energia geotermica. Dall’analisi emerse che in quelle acque c’era un’elevata concentrazione di litio ed oggi, grazie alla nuova partnership, Iren, sotto la guida di Luca Dal Fabbro, potrà procedere a studiarne le potenzialità e le modalità di recupero, coinvolgendo i più grandi specialisti internazionali del settore.
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