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Il fondatore di Twitter Jack Dorsey apre la sua banca

Era il 2017 quando iniziò a trapelare la notizia che Jack Dorsey, il fondatore di Twitter, avesse chiesto alle autorità americane di poter creare il proprio istituto di credito. Questi processi in genere richiedono tempi molto lunghi e, di fatto, è solo nel 2020 che Dorsey annuncia l’approvazione da parte delle autorità. Oggi, a distanza di quasi un anno dall’annuncio, il miliardario lancia ufficialmente la sua banca, la Square Financial Services.

Jack Patrick Dorsey, oltre ad aver fondato Twitter nel lontano 2006, nel 2009 ha dato vita a una società attiva nel settore dei servizi finanziari e dei pagamenti digitali. L’azienda, con sede a San Francisco, prende il nome di Square Inc. e, a partire dalla sua fondazione, opera a tutti gli effetti come una fintech di pagamenti digitali. A Dorsey però interessava soprattutto avere la possibilità di concedere prestiti alle imprese, per cui qualche anno fa ha presentato alla Federal Deposit Insurance Corporation una richiesta per trasformare Square in una industrial loan company, ovvero una società in grado appunto di concedere prestiti aziendali e offrire depositi.

Grazie alla licenza ottenuta, Square potrà “operare in modo più agile” e continuare “il lavoro per creare strumenti finanziari al servizio delle persone svantaggiate”, come riporta Amrita Ahuja, direttore finanziario e presidente esecutivo della fintech. E lo farà proprio attraverso la Square Financial Services, la quale agirà in modo indipendente come sussidiaria diretta di Square. L’interesse per aiutare le fasce di popolazione meno servite dal sistema finanziario tradizionale emerge anche da un sondaggio interno dell’azienda, in cui si riporta che “il 58% dei prestiti della società va a imprese di proprietà femminile, rispetto al 17% dei prestiti tradizionali, e il 35% dei prestiti tramite Square Capital va a imprese di minoranza, rispetto al 27% dei prestiti tradizionali”.

L’ambizioso scopo di Jack Dorsey, e quindi del suo nuovo istituto di credito, è quello di trasformare la banca nel principale fornitore di finanziamenti dei venditori americani che utilizzano Square.

La Square Financial Services, che avrà sede a Salt Lake City (Utah), disporrà di un capitale iniziale di 56 milioni di dollari e alla sua guida ci sarà Lewis Goodwin in qualità di amministratore delegato, il quale in passato era stato CEO alla Green Dot Bank. Il ruolo di direttore finanziario spetterà invece a Brandon Soto. Faranno parte del team esecutivo anche: Sharad Bhasker, in qualità di chief risk officer; Samantha Ku come direttore operativo; David Grodsky nel ruolo di chief compliance officer; Homam Maalouf in qualità di chief credit officer e Jessica Jiang che sarà responsabile dei mercati dei capitali e delle relazioni con gli investitori.

 

 

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