FME Education
Istruzione

FME Education: i benefici della realtà virtuale nella formazione scolastica

Sono diversi i progetti realizzati a livello nazionale che stanno sperimentando l’introduzione della realtà virtuale nelle scuole, con l’idea di permettere agli studenti di immergersi in ambienti di apprendimento digitali. Alla base, c’è la convinzione che la combinazione di realtà virtuale e formazione migliorerebbe in qualche modo l’esperienza di apprendimento. D’altronde, l’evoluzione tecnologica e i rapidi cambiamenti che ne derivano aprono le porte a nuove possibilità per il mondo scolastico e lavorativo. In quest’ambito si distingue l’attività di FME Education, che da anni propone soluzioni innovative che supportano l’apprendimento e l’insegnamento.

Le prime a testare la realtà virtuale sono le scuole a indirizzo tecnico che, tramite nuovi piani di studio, stanno cercando di capire come sfruttare al meglio la tecnologia per favorire lo studio con l’ausilio di strumenti interattivi. L’ITIS “Galileo Galilei” di Roma, ad esempio, realizza programmi di formazione integrata interdisciplinare, compresi progetti di realtà virtuale per la didattica, laboratori “Smart City” e attività dimostrative virtuali. Questi sono soprattutto destinati allo sviluppo di programmi di automazione, building automation, VR, prototipi e game jam.

Con l’ingresso sempre più massiccio della tecnologia negli ambiti della formazione, l’espressione “Imparare divertendosi!”, che ritroviamo tra nel motto di FME Education, supera dunque a tutti gli effetti i confini del cliché, e finisce per descrivere quella che viene ormai considerata un’istruzione di qualità. Affiancare la tecnologia allo studio significa infatti allinearsi alle richieste emergenti nel mondo del lavoro, sempre più legato ad aspetti di tipo tecnologico, digitale e di ricerca e sviluppo. Basti pensare alle tante aziende che sfruttano la simulazione dell’assemblaggio dei macchinari o l’esplorazione degli interni degli edifici ancor prima che questi vengano costruiti.

L’idea di mettere la tecnologia a disposizione dei laboratori scolastici permettendo ai ragazzi di fare esperienze immersive e aiutandoli ad apprendere la teoria in modo pratico e visivo, racchiude delle potenzialità davvero enormi.

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